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Un mese dell’operazione speciale russa in Ucraina
28.03.2022 · Италия

Un mese dell’operazione speciale russa in Ucraina

Un mese dell’operazione speciale russa in Ucraina

La Bestia si svegliò nel buio più pesto
E il prezzo fu richiesto a Dio.
Tutti hanno ceduto, perfino i nostri fratelli in Cristo,
Tutto è crollato, ma non il mio paese.

(dal testo dalla canzone "Il Donbass è con noi”)

Per prima cosa, la versione ufficiale

Ecco la traduzione automatica del sommario degli eventi  di un mese di operazioni di combattimento, come pubblicato da Boris Rohzin (nome d’arte Colonel Cassad):

  1. L’offensiva delle truppe russe ha interrotto i piani dell’offensiva dell’AFU su DPR e LPR utilizzando artiglieria, sistemi missilistici e aviazione. 
  2. Il 22 gennaio, l’intelligence russa ha intercettato l’ordine del generale Balan sulla necessità di completare i preparativi per azioni offensive prima del 28 febbraio, in modo che l’AFU potesse passare all’offensiva a marzo. 
  1. L’operazione procede secondo i piani. I principali compiti della prima fase dell’operazione sono già stati completati. 
  1. La priorità principale rimane la conservazione della vita dei civili. Da qui la tattica degli attacchi di precisione alle infrastrutture militari e alle forze armate nemiche. 
  1. Il blocco delle grandi città assicura quello delle forze dell’AFU, e non consente al comando ucraino di trasferire rinforzi nel Donbass. L’operazione principale al momento è nel Donbass. Nelle DPR e LPR sono già stati liberati 276 insediamenti. Il 93% del territorio della LPR e il 54% del territorio della DPR sono stati liberati. Il gruppo attualmente in difesa a Mariupol conta più di 7.000 elementi. 
  1. La supremazia aerea è stata conquistata dalle forze aerospaziali russe nei primi due giorni dell’operazione. Il sistema di difesa aerea organizzato, l’aviazione ucraina e la marina ucraina hanno praticamente cessato di esistere. 
  1. Fino al 70% di tutte le scorte militari dell’Ucraina è stato distrutto a seguito di attacchi sistematici ai magazzini. Trenta strutture chiave del complesso militare-industriale dell’Ucraina sono state distrutte. Il 68% delle imprese di riparazione di attrezzature militari sono già state distrutte. Allo stesso tempo, dall’inizio dell’operazione militare speciale, l’esercito ucraino ha già distrutto 127 ponti. 
  1. Tutte le riserve organizzate delle forze armate ucraine sono già operative, non ce ne sono altre. Da qui la scommessa sulla mobilitazione del contingente non addestrato. Secondo il Ministero della Difesa della Federazione Russa, 6595 mercenari stranieri stanno combattendo in Ucraina. 
  1. Perdite totali dell’AFU durante il mese di esercizio: circa 14.000 morti e circa 16.000 feriti (le perdite totali del gruppo AFU nel Donbass rappresentano il 26% del personale). Dei 2.416 carri armati pronti per il combattimento e veicoli corazzati da combattimento il 24 febbraio, 1.587 sono stati distrutti in un mese. 112 dei 152 aerei militari sono stati distrutti, 75 dei 149 elicotteri, 35 dei 36 droni Bayraktar TB2 sono stati distrutti. Su 180 S-300 e Buk M1 – 148, su 300 radar per vari scopi – 117. Il Ministero della Difesa della Federazione Russa risponderà tempestivamente a qualsiasi tentativo di chiudere lo spazio aereo dell’Ucraina per le Forze aerospaziali russe. 
  1. Secondo il Ministero della Difesa della Federazione Russa, almeno 10 mine marine ucraine sono alla deriva incontrollabile nel Mar Nero, mettendo a rischio la navigazione. 
  1. Il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha consegnato le armi catturate alla DPR e alla LPR. Tra le altre cose, sono stati trasferiti 113 carri armati e 138 ATGM "Javelin”. Più di 23.000 domande sono pervenute da cittadini di 37 stati che desiderano battersi per la DPR e la LPR, anche da parte di cittadini russi.
  1. Perdite ufficiali dall’inizio dell’ITS: uccisi 1.351, feriti 3.825.

Questa qui sopra rappresenta molto bene la versione ufficiale del Cremlino, possiamo perciò aggiungervi la mappa ufficiale del Cremlino, visto che ci siamo:

Questa mappa molto ufficiale mostra le parti di Ucraina che sono ufficialmente sotto il controllo della Russia/LDNR. Non solo, ma non mostra quali parti del territorio ucraino sono non sotto il controllo reale di Russia/LDNR ma sono sotto il fuoco di Russia/LDNR. Per entrambe queste ragioni, in questa mappa è molto SOTTOSTIMATA la realtà sul terreno.

Per un resoconto dettagliato, leggetevi questi due aggiornamenti [in inglese].

Qui c’è un’altra mappa che mostra qualcosa che il Cremlino non vuole ancora confermare:

Ma cosa significa veramente?

Io trovo queste mappe moderatamente utili: ci mostrano una tendenza generale ma non ci raccontano davvero la storia completa. E i resoconti dei militari russi non sono molto utili, trattandosi di liste di numeri che non hanno veramente alcun significato per la maggioranza della gente e, peggio ancora, lo stesso evento X nel luogo A potrebbe avere un significato totalmente diverso nel luogo B.

Naturalmente, la Russia ha la sua narrativa ufficiale: "la nostra è un’operazione di controforza, come regola noi aggiriamo le città tenute dai nazisti, le blocchiamo, apriamo i corridoi umanitari quando possibile e offriamo ai civili la possibilità di evacuazione e ai soldati ucraini quella di abbandonare le armi ed evitare vittime inutili”. E questo è tutto vero, ma c’è tanta roba su cui questa narrativa tace.


Allora cerchiamo di dare un senso a tutto ciò

Per prime, le buone notizie. Ai russi ci sono volute solo poche ore per spezzare le forze armate ucraine in tanti pezzetti più piccoli. Si è giunti a ciò, fondamentalmente, togliendo di mezzo le capacità ucraine di comando e controllo.

Poi, piuttosto velocemente, i russi hanno invaso da molte direzioni, hanno aggirato rapidamente le difese fortificate ucraine, bloccato le unità che si rifiutavano di arrendersi, e hanno proseguito. Come risultato, città come Kharkov o Sumy si sono ritrovate profondamente immerse nelle retrovie russe, impossibilitate ad essere rifornite e senza speranza di evacuazione. In pochi casi speciali, è stato ordinato di stringere gradualmente il cappio intorno alle concentrazioni di nazisti mentre si liberavano i civili nei dintorni: per esempio sta accadendo questo a Mariupol.

Guardate questa mappa recente da un corrispondente, Konstantin Pegov, a Mariupol:

Scusate per il brutto logo di "War Gonzo” in filigrana, è il modo di Pegov di firmare le sue immagini.

Bene, allora, la zona rossa è sotto il controllo di Russia/LDNR. La zona blu è considerata persa per i nazisti ma non ancora ripulita, cioè che deve essere sempre completata una lenta operazione di rastrellamento edificio per edificio, appartamento per appartamento prima che questa zona possa colorarsi di rosso. Infine, la zona verdastra è sotto il controllo del famoso battaglione nazista "Azov”. Prima di continuare, chiarisco una cosa.

C’erano tre posti in cui i nazisti avevano deciso di piazzare le loro forze migliori prima dell’attacco russo:

  • Lungo la linea di contatto (LOC) nelle LDNR, circa 60-80-100 (?) mila uomini molto ben addestrati, pronti per un attacco stile Blitzkrieg contro le LDNR. Questo è il nucleo combattente delle forze armate ucraine. Esso è costituito da un certo numero di brigate, in ognuna delle quali c’è (circa) un battaglione nazista pronto a giustiziare qualsiasi unità o comandante intenda arrendersi, ritirarsi o perfino negoziare.
  • Mariupol, una città diffusamente pro-russa, posta perciò dal regime di Kiev nelle amorevoli mani della principale forza nazista in Ucraina: il battaglione Azov. Si noti che, ufficialmente, tutti i battaglioni nazisti sono parte delle forze armate ucraine, ma i locali sanno sempre chi è chi, come lo sanno i russi. Mariupol non è solo una città strategica, ma è anche un "simbolo sacro dell’eroica resistenza ucraina”. Più o meno come lo era stato l’aeroporto di Donetsk nella precedente guerra. E, giusto per rendere le cose più difficili, i nazisti hanno posto la propria base in un enorme complesso industriale molto robusto chiamato "Azovstal”. C’è un diluvio di testimonianze sull’uso dei civili come scudi umani da parte dei nazisti. Questo è un vero inferno nazista che doveva essere preso nel modo più duro.
  • Kiev. Un altro caso speciale: non solo è una grande città di più milioni di abitanti, è anche il centro ufficiale del potere e la capitale del regime nazista. Kiev è pesantemente fortificata, i ponti sull’acqua sono stati fatti saltare, e liberarla richiederebbe un grande sforzo, specialmente se i russi cercassero di limitare le perdite civili e di evitare la distruzione delle infrastrutture civili.

Le mappe in realtà non raccontano quella storia, è per questo che spesso sembrano non avere alcun senso. In effetti, ce l’hanno, ma per distinguere il loro reale significato, si deve guardare più a fondo, a livello microscopico, e capire come tutti i diversi punti sulla mappa interagiscono (o no!) gli uni con gli altri, o come influenzino i risultati da altre parti.

Quindi ciò che accade oggi intorno a Mariupol è ESTREMAMENTE importante, ma ciò che accade a, diciamo, Kharkov impallidisce totalmente in confronto (a meno che tu non sia a Kharkov, nel qual caso è vero il contrario).

Faccio chiarezza su un altro punto, le forze speciali cecene.

In realtà, non ci sono "forze speciali cecene” ma, piuttosto, diversi gruppi di varie forze cecene raggruppate tutte sotto il comando della Guardia Nazionale Russa. Questo è importante perché, mentre queste forze cecene possono partecipare, e lo hanno fatto, alle normali operazioni di combattimento, il loro compito cruciale è di rastrellare le aree urbane come quelle nelle aree blu della mappa precedente di Mariupol. I ceceni non sono solo poco armati per condurre duelli di artiglieria o battaglie di carri armati, ma sono anche addestrati nelle operazioni anti-terroristiche e di polizia, come l’intera Guardia Nazionale Russa. Questi gruppi ceceni di assalto urbano si interfacciano ovviamente con le forze russe che bloccano la città o cittadina che la Guardia Nazionale ha il compito di sorvegliare e rendere sicura. Fatto questo, può essere inviato l’aiuto umanitario, mentre quelli che vogliono possono essere evacuati.

Questo ha funzionato abbastanza bene.

Ma non ha funzionato affatto, almeno per ora, il passo successivo: la nomina di autorità civili per ripristinare una più o meno decente vita civile. E qui, i russi hanno veramente fallito (almeno fino a oggi! Vedi più giù).

Guardiamo la faccenda dal punto di vista di un civile a, diciamo, Kharkov. Sai che i russi hanno aggirato e circondato la città. Forse le forze russe sono passate perfino attraverso la tua parte della città e ti hanno detto che d’ora in poi saresti stato libero. Ma poi sono andate via tutte!!! Sono andate più oltre per spingere il fronte più a sud o più a ovest, che è la loro vera missione. E poche ore più tardi, le bande dei nazisti sono ritornate dove vivi, e si meravigliano di trovarti, e ti chiedono come la pensi su quel che è successo. E se i russi hanno condiviso con te alcune delle loro razioni, faresti meglio a nasconderle molto bene o a mangiarle velocemente se non vuoi essere fucilato sul posto per "collaborazione con l’aggressore”.

Allora, cos’è andato storto qui?

Ve lo dico io: in una guerra "normale”, le unità al fronte sono sempre seguite da unità di seconda linea il cui compito è di ripulire e rendere sicure le aree liberate. E non sto parlando di una singola auto della polizia in perlustrazione, sto parlando d’intere BRIGATE e DIVISIONI con l’ordine di rendere sicure le retrovie. La verità è che l’operazione speciale russa non è una "normale” offensiva ad armi combinate, e che i rapporti di forza sono tipicamente circa 1:1, se non peggio in favore degli ucraini. Perché?

Perché, ad eccezione di poche molto imbarazzanti cazzate, i russi non usano i coscritti. Il piano di guerra russo era di combattere con piccoli numeri di soldati molto ben addestrati, e di compensare questa inferiorità numerica con la piena superiorità aerea e con l’uso di armi avanzate da distanza.

Sì, anche i ceceni che stanno combattendo ora a Mariupol (e alcuni a Kiev) sono tutti volontari, non coscritti.

Fra l’altro, c’era stata un’ondata iniziale di volontari anche in Russia: il Ministero della Difesa li ha ringraziati tantissimo ma si è rifiutato di usarli.

In contrasto a ciò, gli ucronazisti hanno le loro forze armate regolari (armate fino ai denti e addestrate per sette anni dall’Impero delle Bugie!), hanno anche le vere e pure unità naziste come gli "Azov” a Mariupol, e hanno perfino le loro Volkssturm, circa 200.000 civili, senza addestramento ma armati con armi leggere e forse qualche mitragliatrice e pochi lanciarazzi.

La semplice verità è che per disarmare un tale numero di persone occorre molto tempo, è pericoloso e profondamente frustrante, perfino quando la reale minaccia militare posta da questi pagliacci così armati è vicina allo zero, e possono minacciare solo civili disarmati.

Fra l’altro, notate il tipo di armi che l’impero delle bugie sta pompando dentro l’Ucraina: armi leggere e munizioni, ma anche armi anticarro a breve raggio, esplosivi, mine, eccetera; tutta questa roba è in pratica inutile al livello macro di questa guerra, ma è perfetta quando si vuole creare e armare il tipo di forza che insorge nelle retrovie. Questo devo spiegarlo meglio più avanti.

Le forze della NATO nelle retrovie

Durante la Guerra Fredda era un luogo comune che la NATO non avrebbe avuto i mezzi sufficienti per fermare l’avanzata delle forze sovietiche. Perciò la NATO se ne uscì con due opzioni: una è chiamata FOFA [in inglese] e implica l’attacco non sull’area FEBA [in inglese] di contatto ma sulle linee di rifornimento sovietiche. Il secondo concetto era quello chiamato "forze nelle retrovie” [stay behind forces]. Funzionava così: in molte/gran parte delle nazioni europee gli Stati Uniti usavano i loro stretti legami con i servizi segreti locali per creare eserciti totalmente illegali. Ovviamente, non "veri” eserciti, ma una rete segreta di agenti e depositi che diventasse il nucleo della futura resistenza contro l’invasione sovietica. All’inizio era tutto molto pio, naturalmente. Ma quando gli agenti di questi mini-eserciti segreti si impegnarono in attacchi sotto falsa bandiera (come la strage di Bologna [in italiano], in Italia), e quando ai servizi segreti locali giunse voce di queste strane attività, lo scandalo fu difficile da nascondere, e sebbene i leccapiedi dell’Impero delle Bugie facessero l’impossibile per NON far scoprire chi avesse creato tali unità di sabotaggio nelle retrovie, comprese alcune ipotesi molto creative sull’attentato, alcuni tizi furono messi in galera per corruzione, porto abusivo d’armi, eccetera, eccetera.

Poiché sono stato un analista per il Servizio Strategico Informativo Svizzero (SND), posso dirvi tre cose su questo fenomeno:

  • Solo i capri espiatori furono puniti, le figure chiave furono tutte promosse.
  • C’era un collegamento diretto fra questi mini-eserciti illegali e i neonazisti europei.
  • La regia era tutta degli Stati Uniti d’America.

Da quei giorni lontani, è stato tutto sepolto, dimenticato, perdonato, negato, annebbiato, dichiarato "una cosa del passato” eccetera, eccetera. Davvero, non c’è niente di meglio della corta memoria dei servili abitanti della Zona A per ripulire l’oscurità.

Ma ora torniamo all’Ucraina. Avete visto i miei tre punti qui sopra? Ve li ripeto: le figure chiave non furono mai punite,  c’era una chiara ideologia neonazista in quelle unità segrete, e gli Stati Uniti d’America dirigevano il tutto.

Procediamo fino all’Ucraina odierna con una domanda semplice: riuscite ad immaginarvi cosa pianifica la NATO per l’Ucraina futura?

Il comportamento passato è la migliore previsione per il futuro, giusto?

I russi hanno commesso almeno un grave errore di calcolo?

In breve – sì. Solo uno, ma è stato un grave errore…

Credo che il loro errore principale sia stato quello di non creare nuove amministrazioni per gestire le città liberate e garantire la legge e l’ordine. Chiaramente, i russi sapevano che solo una minoranza (sebbene grande) di ucraini era stata veramente sottoposta al lavaggio del cervello dai nazisti. Ma ciò di cui i russi non si sono resi conto è che le persone che hanno vissuto sotto i 7 o 8 anni di terrore nazista hanno bisogno soprattutto di PROTEZIONE. Nella maggior parte delle città bloccate i nazisti hanno ancora il controllo, e poiché i russi non attaccano le infrastrutture civili, i nazisti sono i responsabili del cibo, dell’elettricità, della sicurezza, eccetera.

E poiché i suddetti nazisti sanno che la gente del posto li odia, ciò significa che le uniche persone che vengono protette, nutrite, riscaldate o trattate sono i nazisti stessi; il resto della popolazione si nasconde negli scantinati e spera di avere abbastanza acqua e calore per sopravvivere finché la promessa "liberazione” non verrà portata anche a loro.

Infine, OGGI, il Cremlino ha annunciato l’avvio di un importante programma per portare a intere amministrazioni le attrezzature per la riparazione, gli aiuti umanitari e, non prendiamoci in giro, più forze di sicurezza. Bene! Ora speriamo che i civili russi, la loro EMERCOM e la Guardia Nazionale Russa riescano finalmente a convincere le autorità non troppo naziste a convertirsi e a comportarsi bene (salvo che non abbiano commesso personalmente crimini di guerra, a quel punto tutto ciò che otterranno è un interrogatorio, possibilmente un processo, o una pallottola sul posto).

Questo è un altro motivo per cui Mariupol è così importante: lì ci sono le principali forze della Guardia Nazionale Russa coinvolte nel rastrellamento delle ultime sacche di resistenza naziste. Ma non appena le zone blu e verdi diventeranno rosse (questo potrebbe richiedere del tempo, diversi giorni, forse una settimana) quelle forze della Guardia Nazionale si renderanno disponibili a denazificare altre città, quelle più piccole, quelle meno fortificate, e con rapporti nazisti/persone normali molto più bassi.

Ha senso la strategia scelta dai russi?

Solo il tempo ce lo mostrerà, ma direi di sì.

Direi che la prima fase di quella guerra è durata circa un giorno o giù di lì. Quella è stata la fase che ha trasformato le forze armate ucraine unitarie in molti gruppi isolati incapaci di coordinare le loro azioni o sostenersi a vicenda in combattimento.

La seconda fase della guerra è durata circa 3 settimane. In quella fase i fronti sono avanzati, i russi hanno avuto qualche successo, ma non era questo il punto. Durante questa fase della guerra, i russi si sono assicurati la supremazia aerea, e poi hanno proceduto metodicamente a fare due cose:

  • Attacchi di controforza molto precisi, inclusi attacchi su posizioni difensive, colonne mobili, attacchi missilistici su grandi concentrazioni di forze, eccetera, eccetera.
  • Una campagna di contro-logistica molto meno notata ma forse anche più importante.

Quindi gli ucraini sono stati prima tenuti in isolamento. Poi sono stati isolati in molti gruppi più piccoli. Poi sono stati bloccati e/o accerchiati. E ora i russi stanno praticamente aspettando che gli ucraini 1) si arrendano o 2) muoiano. E questo è importante: mentre ci sono stati numerosi attacchi e contrattacchi ucraini, nessuno di loro ha avuto alcun impatto tattico, nemmeno a livello locale. E nei pochi casi in cui gli ucraini sono avanzati, sono stati per lo più distrutti con una combinazione di artiglieria e supporto aereo ravvicinato.

Per quanto orribile possa essere, l’esito di questa fase dipende da quanto segue: cosa finiranno prima, i rifornimenti delle forze ucraine o l’acqua/riscaldamento per i civili intrappolati?

Se le scorte ucraine si esauriranno prima, assisteremo al crollo totale del calderone operativo nel Donbass. In questo caso, sarà necessaria una grande, enorme operazione umanitaria russa per salvare tutti quelli che sono ancora vivi.

Se i civili cominceranno a morire in massa, i russi non avranno altra scelta che usare le loro armi pesanti per uccidere quanti più nazisti il più rapidamente possibile, e quindi inviare i convogli di soccorso.

Questo è il dilemma che lo Stato Maggiore russo deve affrontare. Non li invidio.

Mariupol è una questione risolta, davvero.

E poiché la maggior parte delle aree residenziali è stata liberata, le persone vengono curate ed evacuate, non c’è bisogno di tempo per sgomberare i nazisti, soprattutto perché ora si trovano praticamente in una specifica area industriale. Tuttavia, l’operazione di rastrellamento edificio per edificio, appartamento per appartamento deve continuare fino a quando i russi non saranno abbastanza sicuri che la maggior parte dei civili sia stata rimossa dalla zona blu. Dopodiché, alcuni missili ben piazzati nel complesso dell’Azovstal dovrebbero finire gli ultimi nazisti rimasti.

Allora, come potrebbe essere la prossima fase della guerra?

Date un’occhiata a questa mappa di Readovka (di ieri):

Ho scelto questa mappa perché mostra gli attuali "fronti” (i quadrati colorati).

Quello che ho aggiunto sono le seguenti tre aree nere:

Area uno: Ucraina centrale comprese le principali città come Dnepropetrovsk, Zaporozhie, Poltava o Cherkassy. Anche Kiev è ancora collegata a quella zona (anche se a malapena).

Area due: calderone di Odessa.

Area tre: mini-Banderastan?

Ecco il punto, almeno per come la vedo io: i russi non possono occuparsi di queste tre zone nere prima di aver *veramente* liberato le parti rosse della mappa. E con "veramente” intendo che queste regioni, paesi e città devono essere denazificate in modo molto sostanziale (anche se non totalmente), una nuova amministrazione deve subentrare, e deve essere ripristinata una parvenza di civiltà, legge e ordine.

Ho anche aggiunto una linea rossa da Kiev all’incirca verso sud e un’altra, all’incirca dall’estremità sud del calderone di Odessa nella direzione generale di Kiev. Le ho fatte incontrare nel mezzo. Questo è puramente concettuale. Mentre sono sicuro che le unità di ricognizione russe e le forze aerospaziali siano presenti in quell’area, e che gli ucraini debbano cercare di nascondersi nel miglior modo possibile, questo NON è un controllo del territorio da parte della Russia, e nemmeno un blocco (troppo grandi, comunque).

Potreste considerarle come una "terra di nessuno fortemente contesa” con aree fortificate sparse.

Per questi motivi, al momento non vedo i russi impegnare grandi forze per questa mossa, ma non appena Odessa non solo sarà bloccata ma completamente accerchiata, e il calderone del Donbass crollerà, si formerà un nuovo grande calderone, questa volta che include tutte le città che ho elencato sopra.

Conclusione: tempo e manodopera

Domanda: perché i russi hanno scelto di andare veloci? Per salvare i civili in paesi/città bloccati/circondati? Sì, sarei d’accordo. Solo che le forze armate russe non sono in Ucraina per riparare le centrali elettriche. Il che significa che un aumento sostanziale della forza lavoro, compresi molti civili, è l’unica situazione in cui la velocità potrebbe essere desiderabile. Come oggi a Mariupol. O a Kharkov.

Ma una volta che la zona rossa sarà finalmente liberata veramente, e i segni basilari della civiltà ritorneranno, i russi dovrebbero andare velocemente altrove? Diamo di nuovo un’occhiata ai nostri tre cerchi neri:

Area uno, Ucraina centrale: i russi hanno la totale superiorità aerea, i nazisti non hanno mobilità, hanno deboli rotte di rifornimento, e le loro scorte sono state esaurite da settimane di bombardamenti. Non vedo alcun bisogno che i russi si affrettino, per timore che diventino i problemi che i russi hanno GIÀ sperimentato nelle loro zone di presunta "liberazione”, decine di civili morti e perdite sostanziali. Perché non importa quanto sia grande e popolata quella zona, non ha futuro, sarà circondata come tutte le altre parti dell’Ucraina durante la prima fase dell’operazione. Ciò significa anche che una soluzione politica sarebbe INFINITAMENTE preferibile ad un duro assalto alle città come nella Prima Guerra Cecena.

Area due, Odessa: stesso affare, Odessa è quasi totalmente bloccata, e prima o poi sarà accerchiata. È, purtroppo, del tutto possibile che la città dovrà essere presa come Mariupol, a causa degli stessi "ingredienti”: una città generalmente filo-russa gestita da teppisti nazisti, il cui regno del terrore peggiora ogni giorno. Spero e prego che la città si arrenda, ma non trattengo il respiro e SE dovrà essere presa come Mariupol, ancora una volta, con tutti i mezzi, i russi dovrebbero andare il più lentamente possibile.

Area tre, mini-Banderastan: ma la Russia ne ha proprio bisogno? Alcuni dicono che l’unico modo per andarvi è allineare bene i carri armati russi lungo il confine polacco. Altri dicono di dimenticarselo, lasciare che i nazisti locali creino il loro Russenrein Banderastan e si divertano. Un tale mini Banderastan sarebbe supervisionato da un Gauleiter nazista (polacco o ucraino – non c’è differenza) per conto dell’Heimat statunitense e delle sue eurocolonie. Questo non è davvero un grosso problema, perché l’intera Unione Europea è stata ora trasformata in un Reichsgau nazista amministrato dagli anglosassoni, e questo è il vero pericolo per la Russia.

L’Impero delle Bugie interverrà nel mini-Banderastan?

Si assolutamente. La domanda è COME. Le opzioni vanno da un’invasione polacca della regione di Leopoli (che, dopotutto, è storicamente polacca!) all’uso di questo mini-Banderastan nel modo in cui gli Stati Uniti hanno usato il Pakistan durante l’occupazione sovietica dell’Afghanistan. In teoria potrebbe esserci anche un accordo tra Usa e Russia: gli Usa prendono il mini-Banderastan, l’Ucraina centrale non è invasa, ma è disarmata e denazificata in modo verificabile, diventa neutrale e va in libertà vigilata, "comportati bene o Iskander ". La regione di Odessa si unisce alla LDNR (ora molto ampliata), l’intera costa del Mar Nero è liberata (*veramente* liberata) e la LDNR decide quindi del suo futuro per mezzo di un referendum.

[Nota a latere: a chi dice che non si può disarmare in modo verificabile nessuno risponderei che si tratta di una sciocchezza: ci sono molte misure di verifica e rafforzamento della fiducia, anche remote e invadenti, locali. Se quell’Ucraina centrale con o senza il mini-Banderastan verrà disarmata, per i russi non sarà una sfida sapere cosa sta succedendo o meno. Come ho già detto, un’opzione sarebbe quella di costruire una base militare speciale per impedire al mini-Banderastan di infettare il resto dell’Ucraina. Qualcosa di simile a quello che sta facendo attualmente la 201a Base russa in Tagikistan]

Ma devo ammettere che quando sento la verbosità dalla Zona A, non trattengo il respiro. Per i polacchi, questa è un’opportunità storica per mostrare la loro incredibile abilità militare, ottenere un po’ di terra, una forza lavoro a basso costo e la possibilità di fingere di essere un "leader europeo”. E quanto è diverso il resto d’Europa? Mah… Come si dice in russo, "questa gente è stata unta con lo stesso olio (nazista)”. Quindi non sono gli stupidi e, francamente, ridicoli polacchi che i russi devono "convincere”, sono tutta la NATO e gli Stati Uniti.

Spero di sbagliarmi, ma non vedo alcun argomento che la Russia potrebbe usare per "convincere” i nostri meravigliosi vicini europei se non un Iskander all’interno di uno stato membro della NATO (voto per la Polonia!) e/o una totale disconnessione da ogni fornitura energetica russa.

Putin ha già fatto la seconda cosa, ma con eleganza: costringendo al pagamento in rubli, costringe ogni paese europeo a fare la propria scelta. E chi pagherà in rubli, aggirando così le PROPRIE sanzioni, non si offrirà volontario per attaccare la Russia o l’Ucraina.

Il che lascia coloro che non lo faranno. Sono quelli che sono così totalmente pazzi da preferire che la propria popolazione e la propria economia subiscano conseguenze catastrofiche piuttosto che negoziare *qualsiasi cosa* con la Mordor di Putin. Sono quelli che potrebbero aver bisogno di un "piccolo argomento in più”, forse sotto forma di un missile ipersonico.

Non sto suggerendo di bombardare Mons o Londra, nemmeno Varsavia e nemmeno una grande base militare polacca. Ma qualcosa di reale valore per i polacchi, e con un numero minimo di vittime. Idealmente, un luogo "ben protetto” dalle difese aeree statunitensi (come le raffinerie saudite, se ricordate bene). Solo UN Iskander nel posto giusto, e i nostri vicini occidentali smorzeranno di molto la loro verbosità.

[Nota a latere: lo sapevate che dopo l’attacco russo ai "volontari” e ai "pacificatori” della NATO nell’Ucraina orientale c’è ora un DEFLUSSO di mercenari. Cavolo – mi sembra sicuro che i mercenari della Zona A abbiano ricevuto un chiaro messaggio dalla Russia, ora stanno scappando per salvarsi la vita. Bene!]

Ed ecco il punto chiave: l’ ”argomento convincente” non sarà l’arrivo di un missile russo in Polonia, no.

Il vero "argomento” che potrebbe riportarli alla realtà è la reazione della NATO DOPO l’attacco: tanta aria fritta, minacce, proteste e vari movimenti di truppe (come quella esilarante forza di reazione rapida dell’UE di 5.000 soldati) e molto altro, ma non un solo soldato anglo o dell’Unione Europea che porterà la guerra in Russia! Perché?

Perché la NATO ha solo due opzioni:

  • Perdere una guerra contro la Russia
  • Non combattere quella guerra

Quale pensate che sceglieranno "Biden”, Johnson o Macron?

Piccolo promemoria: "Biden” si occupa già di grandi crisi con la Cina, con l’Iran, con l’Arabia, per non parlare dell’enorme crisi economica che incombe sull’intero pianeta!

Vedete questi leader della "civiltà indispensabile” portare la guerra ai russi? SE lo faranno, Mons sarà la prossima, e lo sanno.

Il che ci lascia con gli agenti demoniaci veri, sinceri, genuini e certificati che sono disposti a fare qualsiasi cosa, incluso l’11 Settembre o l’MH-17, per cercare di "cancellare la Russia”. In questo momento, quel coro demoniaco sta cantando tutto la stessa melodia: la Russia sta per commettere un attacco chimico contro innocenti civili ucraini.

Succederà?

Potete scommetterci!

Dopo Gouṭa, Skripal, l’MH-17 e Navalnyi, sappiamo per certo che la maggior parte delle persone nella Zona A è quella che in spagnolo viene chiamata mangiatrice di merda (comemierdas): gente che, come i pulcini in un nido, può solo aspettare che mamma e papà li nutrano rigurgitando un po’ di "cibo” nelle loro bocche spalancate. E non importa che, a differenza degli Stati Uniti, la Russia ha effettivamente distrutto tutte le sue armi chimiche (come aveva fatto la Siria!), e non importa che un’atrocità così stupida e terminale non servirebbe a NESSUN interesse russo (ma d’altronde, nemmeno l’evidente idiozia della narrativa sull’MH-17 impedisce ai mangiatori di merda di mangiarsela tutta e chiedere persino il bis!).

In questo momento l’Impero delle Bugie sta strepitando che se la Russia userà munizioni chimiche, ALLORA faremo qualcosa di totalmente terribile alla Russia, come inviare i polacchi a Leopoli sotto la copertura aerea della NATO per "salvare i pochi sopravvissuti rimasti” o qualcosa di altrettanto stupido.

Sempre che voi non abbiate vissuto sotto una roccia, o possiate usare solo una sinapsi alla volta, dovete almeno sapere che, quanto segue, è tutto vero:

  • Non c’è limite a quanto siano malvagi, depravati e demoniaci i governanti dell’Impero delle Bugie.
  • Non c’è limite a quanto sia ignorante, stupida, credulona e razzista una parte consistente della popolazione della Zona A.

Poi c’è il quadro più ampio, quello che conta davvero:

  • L’Impero delle Bugie sente che questa è l’ultima possibilità di sopravvivere, sa che se i russi, i cinesi, l’Iran e, davvero, la maggior parte del pianeta prevarranno, sarà finito per sempre. Questa ipotesi è corretta.
  • L’obiettivo dell’Impero delle Bugie è cancellare la Russia. Completamente. Questo è un vero piano genocida, rafforzato dalla convinzione dei leader di questo Impero che questa è l’unica e ultima possibilità per trovare finalmente una "soluzione finale” al "problema russo”.
  • La reazione dell’Occidente (cancellazione totale, terminale, genocida) di tutto ciò che è russo ha sbalordito la maggior parte dei russi che sapevano che non c’era molto amore tra la Russia e l’Occidente, ma che erano sbalorditi per essere stati scelti per l’annientamento totale è qualcosa che 1) tutti i russi conoscono intimamente e 2) ora ne sono pienamente consapevoli.

Ecco perché ieri ho scritto che la Russia è in PIENA MODALITÀ SECONDA GUERRA MONDIALE.

Questo è il tipo di video musicale che ora è molto popolare sui social media russi:

 

 

 

Bravi leader dell’Occidente, avete FINALMENTE convinto la maggioranza dei russi che il vostro odio per noi è totale, che non importa quanto brutte, meschine e inutili siano le vostre azioni, siete così sopraffatti dall’odio per noi che anche i vostri servi si impegnano VOLONTARIAMENTE in numerosi atti di razzismo, discriminazione e altre espressioni di odio anti-russo.

Quest’odio anti-russo è così diffuso, che ora esprimere odio per la Russia e i russi è diventato un segno di virtù! Anche per musicisti, atleti, studenti e persino ragazzi delle scuole elementari (conosco personalmente casi).

E sapete una cosa? Abbiamo sentito e capito. Milioni e milioni di noi.

Il nostro più grande fallimento è sempre stato la nostra incapacità di immaginare il livello di odio del nostro nemico.

Oh, sapevamo che i 3B+PU basano la loro intera identità e la loro storia (immaginaria) sull’odio per tutte le cose che siano russe. Ovviamente, sapevamo che 3B+PU erano tutte creazioni artificiali dell’Occidente, ma in qualche modo presumevamo che la loro odiosa follia fosse limitata a pochi, piccoli, bizzarri paesi, ma che la maggior parte degli europei "normali” non fossero AFFATTO così. Oh no! Gli Eurolemming sono civili e odiano i nazisti, giusto? GIUSTO?

E questo è stato stupido da parte nostra: come potrebbe l’Occidente essere diverso dai 3B+PU quando quello stesso Occidente è quello che ha creato i 3B+PU in primo luogo!

Poi, per circa 300 anni siamo stati governati da una classe massicciamente occidentalizzata. E dopo il 1917, una classe massicciamente occidentalizzata ne ha sostituito un’altra. La Seconda Guerra Mondiale ci ha aperto gli occhi in una certa misura, ma quando Krushchev e la sua banda sono saliti al potere, l’Occidente ha gradualmente schiacciato ideologicamente il PCUS e, in particolare, la nomenklatura sovietica che, direi, si è venduta all’Occidente, come intera classe, tra il 1980 e il 1991, poi quella stessa nomenklatura si è convertita ed è iniziato l’incubo degli anni ‘90.

E nei "democratici” anni ‘90, la maggior parte dei giovani russi voleva solo jeans e hamburger. Ma anche quella Russia dissanguata, impoverita e confusa era una minaccia. Quindi gli Stati Uniti hanno ordinato che il Parlamento russo fosse bombardato da carri armati e che migliaia di persone fossero uccise nei giorni seguenti. Poi venne la guerra cecena e l’attacco satanico alla nazione serba. E la maggior parte di noi si stava ancora appisolando, sperando in un buon stipendio in dollari e tante vacanze ad Antalia.

Crociato o Nazista: nessuna differenza

E poi è arrivato Putin, che non solo ha fatto molte cose, ma ha parlato al popolo russo, spesso per ore di seguito, convincendo, convincendo e convincendo.

Ma anche Putin, i Sovranisti Eurasiatici e quelli della Sesta Colonna insieme non sono riusciti a realizzare ciò che alla fine ha realizzato l’Impero delle Bugie: riaccendere veramente e profondamente la memoria della Seconda Guerra Mondiale, anche tra i giovani russi. Ora invece dei jeans, vogliono andare al fronte!

Lo definirei un "momento Hezbollah”.

E ora, non ci arrenderemo mai, tanto meno a una triste banda di porci nazisti e crociati!

Quindi non è l’Ucraina che intendiamo denazificare. È il pianeta.

L’Impero delle Bugie non ha dato alla Russia alcuna scelta.

Per otto terribili anni la Russia ha dovuto ritirarsi su tutti i fronti perché avevamo bisogno di sviluppare la "cassetta degli attrezzi” militare e industriale per affrontarvi frontalmente.

Ora ce l’abbiamo.

E, a differenza vostra, siamo pienamente preparati a morire, se necessario, in difesa dei nostri valori di civiltà, delle nostre fedi e del nostro paese.

Siete pronti a morire per il vostro essere woke, la vostra diversità e Satana?

Immagino che presto lo scopriremo.


The Saker

PS: domani e domenica sarò in strada, a frequentare la mia lontana parrocchia, quindi mentre il mio team gestirà il blog, non mi aspetto di avere il tempo di postare analisi o addirittura commentare fino a lunedì, forse martedì. Il testo sopra (oltre 5.700 parole) è, spero, abbastanza controverso e pertinente da far continuare il blog fino al mio ritorno.

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 Articolo del Saker pubblicato su The Saker il 25 marzo 2022
Traduzione in italiano di Raffaele Ucci e Fabio_san per SakerItalia

[le note in questo formato sono dei traduttori]

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 La redazione di SakerItalia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.

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